Il coaching professionale è una forma di accompagnamento nella quale il cliente è considerato come l’esperto della sua vita personale o professionale.
Il ruolo del coach è quello di permettere al cliente di definire in modo chiaro il suo obiettivo in maniera oggettiva, misurabile e definito nel tempo e, successivamente, di aiutarlo nella definizione delle motivazioni, delle strategie e delle competenze e di sfidarlo a individuare le opzioni in grado di consentirgli di raggiungerlo. Infine, ma non da ultimo, è pure compito del coach confrontare il cliente ai suoi impegni o alla sua problematica, ma soprattutto far sí che le soluzioni e le strategie arrivino dal cliente stesso.
Il coaching si indirizza a chiunque desideri raggiungere i propri obiettivi, personali o professionali, in maniera efficace ed efficiente. Ecco alcuni esempi di situazioni frequenti nelle quali viene richiesto il supporto di un coach: cambiamento di carriera, pianificazione e conseguimento di obiettivi, ristrutturazione personale e/o professionale, costituzione di nuovi team, definizione e applicazione di visioni aziendali, motivazione delle proprie squadre per un massimo di efficienza ed entusiasmo, conciliazione di obblighi professionali e personali, esercizio efficace delle responsabilità, risoluzione di situazioni difficili, riaffermazione di situazioni manageriali, assunzione di nuove nomine in maniera rapida, chiarimento degli obiettivi personali per raggiungere gli scopi aziendali, ecc.
Prima di tutto è importante far chiarezza sulle proprie attese in relazione a quanto si intende raggiungere. Quindi occorre chiedersi se si è disposti a dedicare tempo ed energie per raggiungere quegli obiettivi o per attuare reali cambiamenti.
Chiedetevi se disporre di nuove prospettive sia importante e utile alla vostra situazione. E se siete disposti ad assumervi tutta la responsabilità e il merito del vostro successo. Le risposte a queste domande vi indicheranno se quella del coaching è una metodologia che vi corrisponde.
Sappiate che la chiarezza è un elemento fondamentale per qualsiasi tipo di riuscita. Se affiancata dalla partnership di un coach, diventa anche uno strumento utilissimo per lo sviluppo di strategie finalizzate a un più agevole conseguimento dei risultati migliori.
Il coaching è un servizio che si concentra sugli obiettivi della persona o dell’azienda partendo dalla situazione attuale e si focalizza sulla creazione di risultati o sulla gestione dei cambiamenti che permetteranno di raggiungere la situazione desiderata. È una metodologia che supporta la crescita e lo sviluppo personale/professionale, è una relazione nell’ambito della quale si dà molta importanza all’azione e alla responsabilità.
Nel coaching si dà per scontato che il cliente – individuo o team – sia capace di generare le proprie soluzioni con l’accompagnamento del coach mediante approcci e metodi basati sulla scoperta. Il coach non è una guida, ma un accompagnatore sul percorso del cliente. Gli obiettivi sono stabiliti dal cliente.
Prima di tutto è uno strumento decisamente utile per affrontare cambiamenti e/o risolvere situazioni. È stimolante e permette di ottenere risultati molto velocemente in quanto è fortemente sostenuto da un costante processo decisionale.
Di fatto, il successo del coaching è supportato da clienti soddisfatti dei loro risultati – una soddisfazione che porta a consigliare la metodologia a colleghi, amici e famigliari.
Il coaching accompagna il cliente permettendogli di focalizzare su quello che è importante nella sua vita. Ascolta molto attentamente e pone domande aperte e potenti che inducono chiarezze e nuovi processi di consapevolizza. Azioni mirate e ponderate permettono la costruzione di solide basi, che a loro volta permettono grandi successi. Il cliente stesso si impegna, decidendo di assumersi la responsabilità della propria vita.
L’ascolto è attivo ed empatico, indispensabile al cliente per esprimere nel dettaglio la sua situazione senza sentirsi giudicato.
Le domande sono aperte e potenti, e danno modo al cliente di esplorare nei dettagli la situazione attuale e la situazione desiderata. Permettono inoltre di creare nuove prospettive e punti di vista, che normalmente conducono a nuovi livelli di consapevolezza che, a loro volta, consentono di pianificare strategie e azioni.
Si impiegano strumenti che derivano da tecniche come la gestalt, la sistemica, la scuola di Alto, ecc., che utilizzati a seconda dei bisogni del cliente possono sostenere il processo per il raggiungimento degli obiettivi.
Infine il riconoscimento, che è uno dei compiti del coach per evidenziare ciò che funziona e ciò che si è conseguito per infondere energia e sostenere la motivazione del cliente.
Il coaching è una metodologia che mira all’indipendenza del cliente. L’obbiettivo di base della partnership è quello di soddisfare le esigenze della persona o del team: per questa ragione si parla di un periodo di 3-6 mesi, che tuttavia può variare da 3-4 sessioni fino ad un massimo di 12.
I fattori che possono influire sulla durata del percorso sono il tipo di obiettivo, il modo con cui le persone o i team amano lavorare, la frequenza delle sessioni di coaching e infine le risorse finanziare per sostenere il coaching.
Il ruolo del coach è quello di condurre il percorso di coaching a regola d’arte. Questo significa essere obbiettivo, onesto, esigente, incoraggiante. La sua responsabilità consiste nell’applicare la metodologia e tutti gli strumenti più idonei al fine di sostenere il cliente nel conseguimento dei suoi obiettivi. Egli deve fungere da cassa di risonanza a beneficio delle potenzialità e della decisionalità del cliente e favorire nuovi modelli di pensiero e nuove prospettive in modo da illuminare nuove possibilità e la creazione di scenari e alternative. Nell’ambito della relazione deve osservare i confini professionali, incluse la riservatezza e l’adesione al codice etico della professione.
Il compito del cliente (o dei clienti) è di creare un programma di coaching basato sui propri obbiettivi, di utilizzare tutti i mezzi in suo possesso per valutare e osservare il suo precorso e il suo obiettivo nell’intento di migliorare la propria consapevolezza. Deve lavorare intensamente per crearsi un’immagine del successo personale e/o professionale che intende raggiungere. Ma soprattutto, deve assumere la piena responsabilità delle sue decisioni e delle sue azioni. Deve utilizzare il percorso di coaching e il coach in modo da valorizzare le proprie potenzialità, sviluppare un pensiero che permette nuove prospettive, intraprendere azioni coraggiose che lo conducano alla realizzazione dei suo obiettivi.
Un aspetto molto importante nella scelta del coach è la sintonia tra il cliente e il suo coach. Dunque, nella scelta del coach si va a cercare una persona con il quale ci si senta abbastanza in sintonia per iniziare una solida partnership.
È utile organizzare degli incontri personali con più coach per stabilire le affinità e le competenze del coach. È inoltre prassi che il coach proponga a titolo gratuito la prima sessione conoscitiva proprio per permettere a entrambi di accertare tali affinità.
Ecco di seguito alcuni punti che si consiglia di verificare.
1. Quale è la formazione specifica nel campo del coaching?
Il coaching è di moda e la professione non gode di alcuna protezione. Taluni si definiscono quindi coach senza disporre peraltro di una formazione specifica. È importante farsi specificare con quale tipo di coach si ha a che fare.
2. Dispone di una certificazione ICF o sta svolgendo un percorso di certificazione?
La certificazione ICF garantisce diversi fattori di professionalità, spiegati in coda a questo documento.
3. Quale è la sua esperienza nel coaching?
È preferibile farsi un’immagine della situazione chiedendo il numero di clienti che ha avuto, gli anni di esperienza e le situazioni che ha seguito. Va osservato che, in linea di principio, nel rispetto della riservatezza vigente nel rapporto professionale di coaching, non è permesso fare il nome del cliente.
4. Qual è il metodo specifico di coaching pratica?
O meglio: come svolge le sessione, con che frequenza, ecc.
5. Verificare infine che la persona in oggetto segua un codice etico.
Un coach con certificato ICF è un professionista che ha seguito una formazione specifica di coaching e ha ottenuto uno dei tre gradi di certificazione attraverso le sue ore di pratica professionale. Si è inoltre impegnato a rispettare il codice etico ICF, dunque a comportarsi in maniera onesta e chiara. Infine, per mantenere la sua certificazione, un coach con certificato ICF deve innanzitutto mantenere e aumentare le sue ore di pratica, ma deve anche mantenersi costantemente in formazione e condivisione con altri coach. Infine un coach con certificato ICF si appoggia personalmente presso un altro coach.
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